Cerca nel blog

mercoledì 3 ottobre 2012

One video...- Maurizio Crozza parla di er Batman

Ecco il video di oggi:

Una ricetta al giorno - torta di carote

Ecco una semplicissima versione della torta di carote, tratta da la "Prova del Cuoco":

Ingredienti (per 6 persone):
5 uova
250g di carote
1 cucchiaino di lievito
75g di farina
300g di mandorle
mezzo limone
300g di zucchero
zucchero a velo

Procedura:
1)Lavorare a crema i tuorli con lo zucchero. 
2) Unire la farina, la buccia del limone e il lievito. 
3)Aggiungere le carote e le mandorle (mi raccomando tritate), amalgamate il tutto. 
5)Incorporare gli albumi montati a neve. 
6)Versate il composto in una teglia da 24 cm imburrata ed infarinata e cuocete la torta di carote in forno a 170° per 1 ora circa.
7) Sfornate la torta di carote, fate raffreddare, sformate e ricoprite di zucchero a velo.




Buon compleanno Estathé - locandina 1985


Era il 1972 quando l'azienda italiana Ferrero mise in vendita per la prima volta un nuovo drink al gusto di tè. Era il 1972 e nasceva l'Estathé. La fresca bevanda conosciuta in tutto il mondo grazie al famoso formato in "brick" compie in questi giorni i suoi primi 40 anni e web e social network gli rendono omaggio pubblicando foto, locandine e ricordi legati alla mitica bevanda. Che sia salutare o meno in tutta la sua totalità di ingredienti ancora non c'è dato saperlo con esattezza, sta di fatto che il mercato dell'Estathé non conosce crisi e da sempre tiene compagnia ai giovani di ogni età.
A scuola, al parco, durante i compiti e dopo gli allenamenti di calcio, Estathè si è sempre dimostrato un ottima soluzione alla sete e al caldo, questo perché è fresco, leggero e non gasato, ed essendo tè dovrebbe essere anche abbastanza naturale (per questo ha convinto anche tante apprensive mamma italiane). 
Decine sono i giochi che lo vedono partecipe: chi non ha mai fatto a gara su quanti buchetti sul coperchio riusciva a fare in 30 secondi?
Estathé si riconferma oggi nel 2012 un grande prodotto senza tempo che ha saputo mantenere un ottimo livello di comunicazione attraverso la pubblicità, sempre incentrata sulla semplicità del prodotto e sul clima di compagnia che si crea bevendo un semplice tè insieme, 


CURIOSITA': Estathé è da anni sponsor ufficiale del Giro d'Italia. 

Nel 2011 in occasione del 150º anniversario dell' Unità d'Italia le cannucce del prodotto formavano il Tricolore Italiano e presentavano la scritta "esperienza italiana 150". (fonte wikipedia)

FONTE FOTO: facebook.it 

One tweet at day... 3/10/2012


Fiorito: "Non troverò in carcere gente peggiore di quella trovata in Regione e nel Pdl": Su qualcosa siamo d'accordo. 
 www.twitter.com

One Film - This must be the place

Cheyenne (Sean Penn) è una rockstar in pensione da più di 20 anni, un personaggio esteticamente "Burtoniano" che vive nel suo mondo privo di responsabilità e doveri. Nell'aspetto come nell'animo è rimasto un ragazzino legato all'immagine rokkettara da capellone dal ciuffo ribelle, ciuffo che sposta sbuffando quando la realtà si fa sentire e tocca essere uomo. Sposato con Jane (Frances McDormand) delega a lei ogni responsabilità, dalla casa alla cura del cane, ed è fin subito chiaro che è lei a portare i pantaloni e lui il rossetto. Cheyenne farà i conti con la vita, quella vera, intraprendendo un viaggio che lo porterà alla ricerca di una guardia nazista che tormentò suo padre nel lager nazista di Auschiwtz e trascinando se stesso e il suo trolley percorrerà un viaggio che lo condurrà alla maturità. This must be the place si rivela un film profondo che tocca argomenti difficili e lo fa attraverso personaggi paradossali ed eccentrici al pari di Cheyenne,  anche se, a differenza di quest'ultimo, non portano il trucco. Sorrentino  ha creato nel protagonista una malinconia che resterà nel tempo legata a questo personaggio che, instancabile, si trascina per le vie del suo quartiere, cosi come in quelle d'America, trainando il suo trolley che diviene la sua coperta di Linus. Cheyenne (strepitoso Sean Penn) non vuole affrontare la vita ma ne percepisce la bellezza. Non vuole affrontare i problemi, neanche quelli degli altri che invece spesso si sfogano con lui. Un atteggiamento questo perfettamente in linea con la canzone che da il titolo al film dove i Talking Heads cantano: "meno ne parliamo e meglio è, piedi per terra e testa per aria". Sicuramente c'è da dire che nonostante l'immaturità del protagonista egli rimane comunque un personaggio positivo che sa dare valore alle giuste cose e che accantona la sua paura per affrontare un viaggio che lo porterà alla salvezza e che placherà i suoi sensi di colpa, perché il dolore non è la destinazione finale.

CAST: Sean Penn (Cheyenne), Frances McDormand (Jane), Eve Hewson(Mary), Harry Dean Stanton (Robert Plath); Regia di Paolo Sorrentino.

In DVD da marzo 2012

DA VEDERE SE TI E' PIACIUTO:  The Way - World's Greatest Dad - The tree of life - Melancholia